Era il 2017 quando #ElonMusk esprimeva per la prima volta il suo apprezzamento per #Twitter. Il 25 aprile 2022, 5 anni dopo, il patron di #Tesla ha ufficializzato l’acquisto e, dopo una spesa di 54,20 dollari ad azione (per un’operazione totale da 44 miliardi di dollari), è il nuovo proprietario del social network.
La sua promessa è quella di rendere Twitter un posto ancora più libero, dove presto saranno introdotte nuove funzioni e algoritmi, parlando enfaticamente di difesa intransigente del #freespeech e di eliminazione di ogni forma di #censura.
In un’intervista di alcuni giorni fa aveva affermato che non è stato l’interesse economico ad averlo guidato in quella che è l’operazione più costosa del settore dei social network. Anche perché Twitter non è propriamente una gallina dalle uova d’oro. Nel 2021 ha ritrovato un po’ di smalto, ma per anni il numero di utenti è stato sostanzialmente stagnante così come i ricavi pubblicitari. A dimostrarlo è anche il valore in #borsa di Twitter: sommando tutte le #azioni – prima dell’offerta di Musk – valeva poco meno di 40 miliardi di dollari, noccioline rispetto ai più di 500 di #Meta e i 2mila di #Microsoft.
É più probabile che invece il miliardario miri a rimanere al centro dell’attenzione pubblica, con la possibilità di influenzare il dibattito. Come ha dimostrato lo stesso Musk facendo impazzire il valore delle azioni di Tesla o di #Bitcoin e di altre #cryptovalute con semplici tweet.
Un aspetto significativo riguarda il fatto che Twitter non sarà più quotato in borsa, né lo sarà la #società che lo controlla. Verrà meno insomma il controllo degli azionisti, sempre così preoccupati a mantenere alta la reputazione del social network ed evitare che diventasse un veicolo di menzogne e bufale, per non perdere il proprio capitale investito. Ora sarà il solo Musk a prendere le decisioni, senza alcuna influenza se non quella dei regolatori. L’assolutista della libertà di pensiero, come si definisce, potrebbe portare a una maggiore regolamentazione del discorso #online.
Tuttavia, l’assalto a Twitter da parte di Elon Musk non si può separare dal momento delicatissimo in cui viene concepito: nel cuore di una #guerra in cui il proprietario di Tesla è uno dei principali alleati dell’ #Ucraina. Poter infatti controllare il principale spazio di validazione delle informazioni come Twitter garantisce una straordinaria capacità predittiva sui comportamenti e il senso comune del pianeta.
A questo merito, non sono mancate sul #social le reazioni degli utenti, che, con ironia, hanno commentato la #news, facendola finire tra i trending topic.
Fonti articolo:
il fatto quotidiano,
il corriere della sera, skytg24,
huffingtsonpost.it
Fonte immagine:
investing.com